Bisignano e i Principi Sanseverino

Bisignano, ridente cittadina della provincia cosentina, ai piedi dell’altopiano della Sila, si affaccia come un belvedere sulla Valle del Crati.
Fonti antichissime attestano la sua esistenza fin dal 210 a.C. : è la Besidiae di Tito Livio e la Badiza di Polibio.
Secondo questi due storici sarebbe stata una città brezia del III secolo a.C., di origine Greca.
Nel 1020, mentre i Longobardi si contendevano le terre ed il potere ecclesiastico con i Bizantini, Bisignano veniva eletta Città Libera, con conseguente assegnazione di un blasone.
Fino al 1056 Bisignano si mantenne condizione di Comune, ovverosia di Municipio Indipendente, tributario dei Greci di Costantinopoli o dei Longobardi di Salerno. In quello stesso anno i Normanni capeggiati da Roberto il Guiscardo conquistarono la città.
Tra il XII e il XIII secolo ebbe quella libertà municipale semiguelfa e semighibellina, il cosiddetto Regio demanio, condizione preferibile a quella feudataria.
Già nel 1400 diveniva però feudo di Nicolò Ruffo conte di Catanzaro.
Nel 1461, durante la guerra fra Angioini e Aragonesi, fu occupata a viva forza da Tommaso Barrese.
I paesi vicini, udita la resa della città di Bisignano e del suo fortificato castello, si sottomisero agli Aragonesi, ad accezione di Acri.
In quello stesso anno, Bisignano fu comprata dal fisco, per concessione di Ferrante d’Aragona, da Luca Sanseverino, già duca di San Marco, che ne fece il capoluogo del suo principato, e tale rimase fino al 1806.
I Sanseverino di Bisignano fu una di quelle dinastie derivanti dal ceppo Aragonese, che governarono il mezzogiorno d’Italia e che, dal XIV al XV secolo, conobbe uno dei suoi momenti storici di particolare significato.
Definiti dagli storici una delle più illustri famiglie del Regno di Napoli e del mezzogiorno in genere, e tra le più antiche e nobili d’Italia, nel XV secolo la Famiglia Sanseverino si divise nei rami di Salerno e di Bisignano, con Roberto I , Principe di Salerno, e Luca Sanseverino principe di Bisignano, il quale ottenne tale titolo, con diploma il 27 Marzo 1461.
Pietro Antonio Sanseverino, IV Principe di Bisignano, resse le sorti del Principato dal 1515, dopo la scomparsa del padre Bernardino I, sino al 1559, anno della sua morte avvenuta in Parigi.
Pietro Antonio fu il primo membro della Casa di Bisignano che seguì fedelmente la politica dei Re di Spagna.
Fu, inoltre, un vero principe rinascimentale, liberare, generoso e magnanimo.
Quando il 24 Febbraio 1530 Carlo V venne incoronato Imperatore, il principe Pietro Antonio, col grado di Generale delle armate spagnole fu presente alla manifestazione, seguito da un fastoso corteo ed accompagnato anche dal vescovo di Bisignano mons. Fabio Arcella.
Sempre nel 1530 il Principe Sanseverino sposò Irene Castriota Skanderbeg, dando così inizio ai vari insediamenti albanesi nei feudi del Principato di Bisignano.
L’imperatore Carlo V fu legato da profonda amicizia a Pietro Antonio, per i molteplici aiuti militari e finanziari offerti dallo stesso principe.
Quando nel novembre del 1535 l’imperatore Carlo V d’Asburgo, re di Spagna e delle Due Sicilie, in occasione del suo viaggio nell’Italia Meridionale, venne in Calabria in visita al Principe di Bisignano, per l’occasione furono effettuati grandi preparativi ed approntati solenni festeggiamenti regali. Il Principe Pietro Antonio gli tributò gli onori dovuti, con tornei cavallereschi e battute di caccia.
Proprio in quella circostanza, prima di riprendere la via per Roma, in visita al pontefice Paolo III, Carlo V ha conferito in forma solenne ed ufficiale al Principe Pietro Antonio  l’onoroficenza spagnola detta del “Toson d’Oro”, elevandolo, perciò, alla più alta dignità cavalleresca di Spagna.
La manifestazione del “Palio del Principe”, anche se è stata ripresa nella forma attuale in tempi piuttosto recenti (si tenne infatti per la prima volta il 28 e 29 Settembre del 1991), affonda tuttavia le sue radici in tempi remoti, facendo risalire le sue origini almeno all’epoca dell’imperatore Carlo V, e più precisamente alla sua visita al Principe Pietro Antonio Sanseverino ed alla Città di Bisignano nel novembre del lontano 1535.